Nella sua lunga storia l’Inghilterra ha da sempre costituito il centro geograficamente sbilanciato dell’Europa. Dalla sua posizione apparentemente marginale, staccata dal resto del Vecchio Continente, ha invece dominato le vicende della storia occidentale sotto diversi punti di vista, da quello politico a quello culturale. Un ruolo trainante guadagnato proprio grazie a questa collocazione geografica, col dominio sull’Atlantico e la propria ombra gettata costantemente sulla vicina Francia. Una posizione di spicco assunta proprio in virtù di questo disequilibrio geografico.
Lo squilibrio è ciò che ha caratterizzato con sempre maggiore ampiezza l’Inghilterra anche nel mondo del calcio, un universo decisamente sproporzionato rispetto ai corrispettivi europei. Un mondo che si regge su un flusso di denaro quantitativamente strabiliante, che garantisce al calcio inglese una stabilità e una visibilità irraggiungibile dagli altri concorrenti europei.