Vorrei invitare chi legge a fare una passeggiata nell’entroterra marchigiano, a 30 chilometri dalla costa, nella Valle del Tronto, ad Ascoli Piceno, o ‘Ašculë’, in dialetto ascolano. Un luogo gentile che sorride a chiunque lo guardi. Una città illuminata dal suo travertino bianco o dorato, a seconda della luce che si riflette su di esso; dal cuore medievale, con strade antiche romane e bellissime piazze rinascimentali.
Autore