In Italia siamo noti per il buon cibo e per l’amore per il calcio. L’intervista di oggi ha per protagonista un personaggio che incarna alla perfezione queste due sfumature. Abbiamo fatto due chiacchiere con Manuele Baiocchini, giornalista sportivo di Sky Sport ed esperto di calciomercato, neopapà del piccolo Flavio e chef per i suoi follower, sia su Instagram che per Buttalapasta.it, con la sua rubrica “CasaBaio“. Tra un boccone e l’altro, inizia la nostra chiacchierata.
Consulente aziendale, ex arbitro di Serie A e B, appassionato di calcio, tifoso dell’Olimpia Milano, opinionista televisivo. Così si descrive Luca Marelli sul suo omonimo blog.
Il nostro viaggio per le città d’Italia continua, e oggi fa tappa a Pisa: città dalla bandiera rossocrociata baciata dal fiume Arno, Repubblica Marinara nel Medioevo, potenza navale e commerciale nella storia toscana.
Un 17 ottobre speciale, all’ombra della Madonnina: il giorno che una città intera aspetta con trepidazione ad ogni girone è arrivato. Iniziate con i rituali scaramantici del caso, vestitevi bene perché fa freddo anche in casa, indossate la maglia del campione che sarà sempre il vostro Santo Patrono, prendete la sciarpa talismano e mettetevi comodi, perché lo spettacolo alla Scala del Calcio sta per cominciare e stavolta saremo tutti (o quasi) spettatori in poltrona. Oggi c’è il Derby di Milano.
Giocare a calcio dentro una grande bolla? Non è solo il principio cardine di un gioco nato in Norvegia, ma è la “pazza idea” di Roberto De Zerbi. “Se si vuole portare a termine il campionato l’estrema soluzione è chiuderci in una bolla come l’NBA” queste le parole tecnico del Sassuolo in un’intervista a Radio DeeJay.
“Togliti quella maglia e vattene da Firenze”, minacce sui profili di Lorenzo Chiesa, fratello minore di Federico e giocatore della Primavera viola. Non è la prima volta che sui social gli utenti (tifosi?) perdono completamente la testa. La situazione a Firenze è sfuggita di mano, ma non è un problema circoscritto al capoluogo toscano. Questa cattiveria gratuita la ritroviamo ogni giorno, in tutta Italia, in tutti gli stadi.
Il viaggio per le Vie del Calcio non si ferma. Il nostro treno risale l’Italia fino alla Toscana, a quella che ad oggi viene definita dalla Lonely Planet una delle dieci migliori destinazioni europee. Siamo in arrivo alla stazione di Santa Maria Novella: preparatevi a scendere e camminare lungo le vie della Bella Firenze.
La Fiorentina rimane al palo, come il pallone (probabilmente l’ultimo in maglia viola) colpito da Federico Chiesa al respiro conclusivo di una partita spenta.