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Redazione RdL

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Gli RdL Awards per la stagione 2020/2021 non potevano concludersi senza esprimere una votazione sulla Serie A Femminile. Dopo aver visto le bianconere di Torino aggiudicarsi il quarto scudetto consecutivo con 22 partite vinte su 22, è ora di tirare le somme. In un’arena dove la regina non ha mai abbandonato il trono, in un campionato egemonizzato dalle solite di Guarino, vogliamo raccontarvi la storia di chi – secondo noi – è riuscita a distinguersi e meritarsi un posto da protagonista in questa stagione pandemica.

A Roma, le persone sembrano amare con più entusiasmo, uccidere con più fantasia, sottomettersi ai bisogni creatori più spesso, e perdere il senso della logica più facilmente che altrove.

Quando hai sulle spalle tremila anni di storia, il peso del tempo che passa hai imparato a gestirlo. Roma vive nel riflesso di quello che hanno scritto sui libri, cantato nelle canzoni e narrato i poeti. Roma non è retorica. È l’osteria a Trastevere che serve vino dei castelli, è l’odore di cornetti caldi in piena notte e gruppi di ragazzi che tornano dai locali.

Pensare di aver parato un rigore a Cristiano Ronaldo, di essere maturato calcisticamente con elementi del calibro di Zidane e Del Piero e di aver giocato in tre nazioni diverse, evidentemente, non è bastato. Sì, perchè la tigre non si accontenta della singola preda, bensì non è soddisfatta finchè non caccia a sufficienza; in questo caso, si tratta di un ruolo atipico, ma che rispetta come fosse un inseguimento nella savana: benvenuti nel mondo del felino più imprevedibile del panorama calcistico italiano, Stefano Sorrentino.

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