Se qualificazione sarà, quel settantottesimo minuto di Inter-Porto rischia di diventare uno degli
eventi decisivi. Sospinto da un San Siro in veste da grande occasione, Çalhanoğlu attraversa, saltellando sul piede destro che accompagna il pallone e quello sinistro dietro, trascinato quasi come servisse solo da contrappeso, la trequarti avversaria. Un generoso Otávio si lancia ingenuamente, con la gamba destra lanciata a mo’ di fioretto, alla ricerca del pallone. Ma è completamente in ritardo e prende solo l’uomo. Cartellino giallo. È il secondo. Rosso. Il Porto finirà in 10, ma soprattutto dovrà fare a meno del suo vice-capitano nella ancor più importante gara di ritorno.
La stagione che prende il via venerdì 17 febbraio rappresenta per la massima serie nipponica un traguardo simbolico, poiché…