“È stata una cosa magica, come un oggetto incantato che mi ha trasmesso emozioni enormi”. Walter Casagrande descriveva così la casacca gialla della Seleçao, ai microfoni della CNN. “Ora è stata sequestrata dalla destra, perciò non possiamo più usarla”. Al centro del dibattito, due anni fa, l’appropriazione da parte dei sostenitori di Jair Bolsonaro, attuale presidente brasiliano, della maglia gialla come simbolo del loro credo politico, poiché indossata durante cortei e manifestazioni. Un fenomeno che ha creato una spaccatura profonda con l’opposizione, tra chi parlava di contaminazione e chi invocava un cambiamento nei colori sociali della nazionale.
Quella volta che il Villarreal andò vicino a toccare il cielo con un dito. Un ricordo del loro cammino nella Champions League 2005/2006.
Risulta difficile non essere demagogici nei confronti del calcio italiano e delle reali possibilità concesse ai giovani. Soprattutto se…