Fino a questo momento l’Europeo femminile ha regalato spettacolo in campo e sugli spalti facendolo diventare il torneo europeo femminile più seguito della storia. Purtroppo non è tutto oro ciò che luccica e tale competizione ha registrato un numero smisurato di infortuni.
Le giocatrici costrette a ritirarsi prima del tempo, alcune di queste addirittura prima dell’inizio del torneo, sono veramente tante, ma la situazione peggiora nel leggere il responso medico di alcune: rottura legamento crociato.
Purtroppo la rottura del legamento è in generale l’infortunio più frequente all’interno del calcio femminile e nell’intera stagione se ne sono registrati parecchi.
I motivi
Prima di concentrarsi nelle assenti dell’Europeo facciamo un passo indietro e proviamo a capire i motivi per cui le donne sono più esposte a tale rottura. Come dichiarato da Mundo Pelota, uno dei principali siti argentini di calcio femminile, le lesioni avvengono in più della metà delle giornate in un intera stagione e i motivi sono più semplici di quanto si pensi.
Secondo vari studi, tra cui quello del COM (chirurgia ortopedica di Mantova), di per sé le calciatrici hanno una frequenza di infortunio in generale minore rispetto ai colleghi maschi, ma gli infortuni nati da contatto risultano essere maggiori nelle donne che negli uomini, circa un 20% in più.
A causa delle differenze neuromuscolari e biochimiche tra uomini e donne, queste ultime hanno un rischio due volte maggiore di infortunio al quadricipite e fino a cinque volte maggiore il rischio di lesione al legamento crociato. I motivi in sostanza sarebbero tre: minore resistenza dei muscoli a sopportare movimenti innaturali del ginocchio, l’allineamento tra bacino-gamba e più difficoltà dei legamenti a sostenere le articolazioni.
Soluzioni
Nel caso dovesse succedere non esiste altra soluzione al di fuori dell’intervento chirurgico, però ovviamente si può cercare di prevenire la rottura. Molto spesso vengono utilizzati metodi di prevenzione presi spunto dalla sedute di allenamento del calcio maschile, ma visto le sostanziali differenze tra i due sessi tali esercizi si rivelano spesso per nulla utili.
Negli ultimi anni alcuni club in collaborazioni con dei dottori per lo sviluppo di programmi dedicate per le calciatrici, per cercare di ridurre almeno del 20-30% il rischio. Il programma di prevenzione può svilupparsi in due maniere: con esercizi di gruppo oppure con un piano individuale.
Una delle società più attive è il Chelsea, che per volere della sua allenatrice Emma Hayes stanno cercando di creare degli allenamenti solo per le donne.
Le rotture del crociato all’Europeo
In questo Europeo fino a questo momento le giocatrici che hanno sofferto della rottura del legamento precisamente l’anteriore sono tre. In ordine cronologico la prima ad aver subito tale infortunio è Alexia Putellas centrocampista della Spagna e del Barcellona, che non è riuscita neanche ad esordire nel torneo.
La capitana spagnola si è fatta male durante la rifinitura prima della partita inaugurale contro la Finlandia, ma è arrivata in Inghilterra già con dei fastidi al ginocchio sinistro. Seppur tali dolori il CT spagnolo Jorge Vilda non l’ha risparmiata nelle amichevoli, perciò già affaticata al primo movimento brusco il legamento non ha retto.
Il recupero della Pallone d’Oro è stimato dai sei ai dieci mesi, seppur il dottore che ha effettuato l’intervento abbia dichiarato di aver trovato il ginocchio poco infiammato, motivo per il quale i tempi potrebbero abbassarsi.
Simone Magill giocatrice nord irlandese è la seconda vittima. L’infortunio avviene nel 79′ minuto nella partita tra Norvegia e Irlanda del Nord, con l’attaccante uscita in lacrime dal campo di gioco. La situazione non sembrava per niente rosea e dopo una prima ecografia alla gamba il responso è quello che tutti si aspettavano e nessuno si augurava. Rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro.
Se le due giocatrici precedenti hanno subito l’infortunio al ginocchio sinistro all’attaccante della Francia Marie-Antoniette Katato invece è toccata la rottura del legamento crociato, oltre che il menisco, della gamba destra.
Come per Alexia, anche la giocatrice del PSG è arrivata al raduno della Francia già affaticata dalla stagione, seppur ad indebolire così l’arto sia stato uno scontro con Eva Perisset in allenamento prima del match contro il Belgio.
Al quarto d’ora Katoto si accascia a terra, ma non sembra nulla di grave solo un ulteriore colpo nella zona infiammata, tanto che lo staff medico francese assicura che sia tutto sotto controllo. Purtroppo la risonanza magnetica evidenzia la rottura del legamento oltre a una lesione al menisco, per cui i tempi di recupero saranno veramente lunghi.