Quando qualcosa in una squadra non va, la prima testa a saltare è quella dell’allenatore. Pensate alla vostra squadra del cuore: quanti allenatori avete visto avvicendarsi? Per i tifosi di squadre con presidenti un po’ più vulcanici è normale trovarsi davanti a due o tre facce diverse nello stesso anno. E se vi dicessero che la vostra squadra verrà allenata dalla stessa persona per quarantasei anni? Che da ora fino alla vostra vecchiaia vedrete uno e un solo allenatore sulla panchina della vostra squadra? Questo è quello che è successo a West Bromwich tra il 1902 e il 1948.
Nella tranquilla cittadina industriale delle Midlands, un uomo ha allenato la squadra locale – il West Bromwich Albion – per due terzi della propria vita, portandola a vette mai raggiunte prima e mai più eguagliate in futuro. Quell’uomo era Fred Everiss. Partito dalle mansioni meno nobili all’interno del club, è arrivato sul tetto d’Inghilterra, attraversando due guerre mondiali e rimanendo nel club fino alla propria morte. Vale la pena quindi raccontarne la storia, che segna un’intera epoca, traghettando idealmente il calcio inglese e il West Bromwich Albion dagli albori dello sport fino quasi agli anni ’50.
Calcio d’inizio
La nostra storia inizia però quattro anni prima della nascita di Fred Everiss. Nel 1878 West Bromwich è esattamente la città industriale inglese di fine ottocento che potreste immaginarvi, uno scenario da libro di Charles Dickens. Poco fuori dal centro abitato si trova la George Salter’s Spring Works, che produce molle per bilance. Molti dei dipendenti della fabbrica nel tempo libero giocano a cricket, ma cercano un altro passatempo per riempire i loro inverni. Così, nasce la squadra di calcio dei West Bromwich Strollers, che due anni dopo diventeranno il West Bromwich Albion. Nei primi dieci anni di vita la squadra raggiunge tre volte la finale di FA Cup, perdendone due e vincendo l’edizione 1888.
Quando il West Bromwich compie il suo decimo anno di vita, e il piccolo Fred Everiss ne ha sei, nasce il primo vero campionato calcistico al mondo: la Football League. L’Albion è tra i fondatori e nei primi anni galleggia tra la metà e il fondo della classifica, tornando però a vincere la FA Cup nel 1892 e raggiungendo ancora la finale nel 1895. La stagione che segue la medaglia d’argento in FA Cup è però ampiamente sotto le aspettative e il West Bromwich si salva solo allo spareggio per non retrocedere. Nel pubblico che assiste a quella sfortunata stagione c’è spesso e volentieri Fred Everiss, che ormai ha quattordici anni.
A settembre del 1896 Fred, con l’idea di guadagnare qualche soldo, riesce a farsi assumere dalla squadra della sua città. Al ragazzo vengono affidati alcuni compiti base, come redigere i programmi delle partite e aiutare i segretari a sbrigare questioni burocratiche e amministrative. Col passare degli anni Everiss diventa sempre più stimato da colleghi e superiori all’interno della società e si guadagna sempre più responsabilità, mentre la squadra invece vive un piccolo declino, che la porta a retrocedere nel 1901. L’allenatore Frank Heaven riesce a riportare subito il West Bromwich in First Division, ma si dimette all’inizio della stagione successiva a causa di alcune divergenze con la società.
Il segretario-allenatore
Il WBA nel 1902 si ritrova quindi senza manager. In realtà, parlare di “manager” o di “allenatore” in un calcio così diverso dal nostro non è del tutto corretto, ma la posizione che occupava Heaven era bene o male equivalente a quella di un moderno manager. Dicevamo, però, che la panchina del West Bromwich è senza un proprietario, e in società optano per la soluzione interna, promuovendo ulteriormente un dipendente che di calcio ne sapeva. Ovviamente Fred Everiss. Che però non abbandona le sue mansioni in ufficio, assumendo il particolare ruolo di segretario-allenatore. Le sue mansioni sono più amministrative che di campo, e i titolari vengono scelti di concerto con altri dirigenti. Però, a tutti gli effetti la squadra la guida lui.
Così, a soli vent’anni, Fred Everiss si ritrova sulla panchina di una squadra che ha già vinto due FA Cup nella sua storia, e che è appena tornata nella massima serie del campionato inglese. Nella sua prima partita da allenatore affronta il Wolverhampton e la sua squadra vince per 2-1, raggiungendo temporaneamente la testa della classifica. È il 4 ottobre 1902. Il West Brom poi concluderà il campionato con un tranquillo settimo posto, risultato di rilievo per una neopromossa, ma finirà per retrocedere l’anno successivo a causa di un impietoso ultimo posto in classifica. Nonostante la retrocessione Everiss resta in sella e affronta la sfida della Second Division. Questa volta ci vorranno ben sette stagioni per riportare i Baggies nella massima serie.
A ventotto anni Everiss è quindi di nuovo a tutti gli effetti un manager di First Division, però il vero amore della sua squadra resta ancora la FA Cup. Infatti, nella prima stagione dopo il ritorno nella massima serie il West Bromwich raggiunge ancora una volta la finale di quello che era il trofeo più importante d’Inghilterra. Il destino, però, dice che non è ancora il momento per Fred Everiss di alzare un trofeo, e i Baggies vengono sconfitti al replay dal Barnsley, squadra di Second Division. Nelle stagioni successive la squadra si stabilizza nella prima divisione, ma dal 1915 c’è poco da pensare al calcio: i campionati vengono sospesi per la Prima Guerra Mondiale. Riprenderanno solo nella stagione 1919-20.
Sul tetto d’Inghilterra
Il 30 agosto 1919 c’è grande fame di calcio in Inghilterra. Da ormai quattro anni i tifosi inglesi non avevano la possibilità di vivere l’emozione di una prima giornata di campionato. Campionato che, per celebrare la vittoria del Regno Unito nella guerra, comprende per la prima volta 22 squadre grazie all’inserimento di Chelsea e Arsenal, le due squadre della capitale. A uscire dai blocchi davanti a tutti, però, è il West Bromwich di Fred Everiss, che a gennaio si laurea campione d’inverno. A inseguirlo ci sono Newcastle e Burnley.
La squadra di Everiss è composta da un gruppo estremamente rodato, che gioca insieme da molti anni. Il capitano Jesse Pennington, addirittura, è in squadra dal 1903. Come il loro allenatore sono nati e cresciuti nell’Inghilterra operaia e industriale delle Midlands, e hanno dedicato quasi tutta la loro carriera al West Bromwich. E in più sono veramente bravi a giocare a calcio. E a fare gol. I Baggies chiuderanno il loro campionato con 104 gol fatti, il solo Fred Morris ne metterà a referto addirittura 37, laureandosi capocannoniere della First Division.
Come avrete intuito leggendo numeri del genere, il West Bromwich quel campionato lo ha vinto. Dopo diciotto anni sulla panchina della squadra della sua città, Everiss ha finalmente conquistato un titolo. Il campionato 1919-20 è il primo della storia del West Bromwich, e tutt’ora resta l’unico nella bacheca del The Hawthorns. Il 15 maggio poi, Fred Everiss e i suoi possono aggiungere un secondo trofeo al loro palmares: la Charity Shield. I due gol di Andy Smith in casa del Tottenham bastano per trionfare ancora. In quel momento il West Bromwich è la squadra più forte d’Inghilterra.
Ancora ventotto anni
Trentotto anni per un allenatore sono pochi. Soprattutto per un allenatore vincente. Quella però è l’età che Fred Everiss ha quando si trova ad essere il manager campione d’Inghilterra. Di questi trentotto anni, diciotto li ha passati come segretario-manager della stessa squadra. Un’enormità. Ma, piccolo spoiler, non siamo nemmeno lontanamente a metà della carriera di Everiss alla guida del West Bromwich Albion. Quindi, è il caso di riprendere il nostro racconto, che avevamo interrotto con i Baggies campioni d’Inghilterra.
Nelle stagioni successive alla conquista del titolo, il West Bromwich non si conferma, e galleggia per la maggior parte del tempo a metà classifica, se escludiamo il secondo posto conquistato nel 1925. Everiss, nel frattempo, è sempre più amato a The Hawthorns, dove un’intera generazione di tifosi, giocatori e anche dirigenti non ha vissuto altro manager che lui. Nel 1927 viene nominato segretario dell’Associazione dei Segretari e dei Manager della Football League, dimostrando la considerazione che avevano di lui anche i colleghi delle squadre rivali. In quell’anno, però, Everiss vive anche la seconda retrocessione della sua vita, a causa dell’ultimo posto in campionato.
Neanche in questa occasione il manager, ormai quarantacinquenne, lascia la squadra. E ha ragione a non farlo. Dopo quattro stagioni infatti il West Brom torna in First Division e contemporaneamente vince un’altra FA Cup, contro i vicini del Birmingham, a cui seguirà un’altra finale – persa – nel 1935. Tre anni dopo arriva la terza retrocessione per Everiss, ma ancora una volta il calcio passa in secondo piano, quando gli aerei tedeschi iniziano a volare sopra l’Inghilterra. Il campionato è fermo, ma il West Bromwich esiste ancora, e se lo fa è grazie a Fred Everiss.
Tra chi ha lasciato West Bromwich per andare a combattere, e chi semplicemente non se la sente di dedicarsi al club in un momento così difficile, restano in pochi al The Hawthorns. Everiss decide così di rimboccarsi le maniche e si trova a gestire il club praticamente da solo. Sbrigare le questioni burocratiche, fare manutenzione ai campi, perfino fare da guardiano notturno. Fa tutto lui. Poi, quando le cose tornano alla normalità, riprende anche il suo ruolo in panchina, guidando il West Bromwich per due ultime stagioni prima di dire basta nel 1948. Sono passati quarantasei anni dalla sua nomina a segretario-manager del club.
Nel 1946 Everiss era stato anche celebrato per i suoi cinquant’anni di servizio al WBA.
Una grande eredità
Dall’esordio di Everiss al suo ritiro il calcio è cambiato completamente. Il mondo è cambiato completamente. Il West Bromwich nel 1948 si trova costretto ad assumere un manager vero e proprio, come quelli del calcio attuale, e Everiss viene accolto in una dirigenza che funziona in modo totalmente diverso da quella che lo aveva assunto cinquant’anni prima. L’ormai ex allenatore manterrà il suo ruolo fino alla morte, sopraggiunta nel 1951. Nel frattempo anche il figlio di Fred, Alan, era entrato nello staff del West Bromwich, per rimanerci fino al 1999, portando a 103 il totale degli anni trascorsi con almeno un Everiss al The Hawthorns.
We renamed the Head Coach’s office at The Hawthorns "The Everiss Suite” as a salute to Fred Everiss, the man behind our League Championship triumph clinched #OTD 100 years ago. 🗓🏆
Slaven Bilić met with Everiss family members to share the day and celebrate their achievements. pic.twitter.com/n0d3gdtJk9
— West Bromwich Albion (@WBA) April 10, 2020
I discendenti di Everiss erano presenti alla cerimonia organizzata dal WBA nel 2020, assieme all’allenatore dell’epoca Slaven Bilić.
Nessuno a West Bromwich si è dimenticato dello straordinario manager che li ha portati sul tetto d’Inghilterra, li ha aiutati ad attraversare due Guerre Mondiali e ha legato il suo nome per l’intera vita alla squadra della loro città. A cento anni dall’unico titolo inglese vinto dai Baggies l’ufficio del capo allenatore a The Hawthorns è stato rinominato “Everiss Suite” in onore proprio di Fred Everiss e dei suoi quarantasei anni alla guida del club. E anche se non tutte le classifiche lo riconoscono, quei quarantasei anni lo rendono la persona ad essere stata per più tempo alla guida di una stessa squadra. Un dettaglio in più per un uomo che era già ampiamente nella storia.